La panchina rossa è un simbolo che rappresenta uno spazio idealmente occupato dalle donne vittime di violenza.
“La Cgil ci aveva chiesto di metterne una in piazza Campioni, completamente a proprie spese, offrendo manodopera, e con un evento dedicato. Il Comune di Viareggio aveva approvato il progetto, con delibera di giunta del 5 luglio scorso – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro:  Sono passati più di 4 mesi e della Cgil nessuna traccia. Però oggi scrive ai, «il sindaco rifiuta il progetto»: FALSO, come ho detto è stato approvato alcuni mesi fa.  Perché alcuni rappresentanti di un sindacato abbiano voluto inventarsi tutto questo non riesco a capirlo, se non per andare semplicemente contro la nostra amministrazione, come hanno fatto in questi anni senza averne il motivo, con motivazioni inesistenti e offensive. E il Pd che segue a ruota, con una mozione e l’immancabile comunicato stampa, dimostra una superficialità politica e amministrativa imbarazzante, perché prima di scrivere, accusare e giudicare bastava semplicemente informarsi.
Ora al di là del sindaco cattivo, che ormai è diventato per loro un marchio di qualità, al di là della immancabile e stucchevole polemica politica di chi non riesce a fare altro dopo aver perso oltre alle elezioni anche la credibilità, penso che usare un tema, quello della violenza contro le donne, che è serio, concreto e urgente, piegarlo ad uso politico, fare riferimenti, nemmeno troppo velati, ai recenti fatti di cronaca, sia inqualificabile.  Inutile appuntarsi spillette, farsi belli alle cerimonie, non perdersi mai una foto in primo piano: per cambiare le cose bisogna impegnarsi e lavorare. Vale per chi scrive i giornali, che dovrebbe verificare le notizie, vale soprattutto per chi, con la propria voce, vorrebbe rappresentare i cittadini.  La cosa più triste è che questi geni che raccontano bugie ogni giorno, che non hanno mai fatto una proposta che una, che hanno come attività prevalente la critica fine a se stessa, e quella di oggi ne è una riprova, esperti nelle chiacchiere, tutti insieme hanno contribuito a distruggere una città che noi abbiamo rimesso in sesto e rilanciato.
Ecco, nonostante tutto, questi geni, non si vergognano neanche.
“Leggo una polemica veramente fuori luogo, intavolata da CGIL e, di seguito, dal PD, in merito ad una Panchina Rossa, primario simbolo di sensibilità nel contrasto alla violenza contro le donne”, aggiunge la consigliera alle pari opportunità Stefania Carraresi: “La CGIL protocolla nel marzo scorso la richiesta al Comune di poter disporre di una panchina in Piazza Campioni, da dipingere di rosso a propria cura, aderendo al Progetto Nazionale dello stesso Sindacato e dell’Associazione Panchina Rossa, per poi inaugurarla con evento coinvolgente pittrici e studentesse nel periodo dedicato al tema, intorno al 25 Novembre. L’Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta n. 255 del 5/7/2019, aderisce alla richiesta, comunicata dal Sindacato Pensionati Italiani. Come si può attendere quasi quattro mesi, dalla delibera, per esternare una inutilissima (e inattendibile) polemica? Risposta: strumentalizzare il tema della violenza contro le donne, nel periodo ad esso dedicato, semplicemente a fini propagandistici. Come presidente della Commissione Pari Opportunità non posso che indignarmi di fronte a tale comportamento, perché la violenza contro le donne è un argomento troppo delicato, che richiede grande sensibilità e rispetto. Un argomento che è divenuto una enorme piaga sociale ed ogni giorno, per chi gli dedica anche solo un pensiero, esiste solo una domanda “COME FARE?” Tantissime donne (e uomini) del Volontariato, degli Ordini Professionali, di tutte le Associazioni nate con lo scopo di contrastare questo fenomeno, cercano di fare quanto è loro possibile per sconfiggere questo “cancro”, lavorando alacremente, quasi sempre in silenzio e, nei momenti opportuni, palesando la loro opera per far comprendere la gravità del problema cui, sicuramente, da parte del Governo, dovrebbe essere posta molta più attenzione di quella dichiarata. Ebbene rimango esterrefatta di fronte all’utilizzo di questo tema, in questi giorni, ai fini di una mera quanto assurda polemica politica (e aggiungo di basso livello), quando, in questi stessi giorni, le cronache continuano a riportarci episodi di violenza e di femminicidi, anche nel nostro territorio. Ecco, magari si faccia sentire la voce per condannare quegli episodi, e non, in modo maldestro, superficiale e indelicato, una richiesta che è stata concessa con largo anticipo”.
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ultimo aggiornamento: 28-11-2019


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